Da un racconto di Stefan Zweig, un film che allora fu stroncato dalla critica e snobbato dal pubblico. Oggi, appare un esperimento di straordinaria modernità e il coerente sviluppo del percorso rosselliniano, ormai libero da ogni approccio neorealista e vicino semmai all'esplicitazione di un fondo cattolico sempre presente. Dolente e brava Ingrid Bergman.
Lascia un commento